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La Fine del Regime Non-Dom del Regno Unito

Fiscalita

Con una mossa che segna un cambiamento rilevante nel panorama fiscale del Regno Unito, il Bilancio di Primavera 2024 ha annunciato l’abolizione del regime fiscale dei non domiciliati (non-dom) entro aprile 2025. Questo regime consentiva ai residenti britannici con origini straniere di proteggere i redditi esteri dall’imposizione fiscale del Regno Unito. Rappresentava un vantaggio significativo per i grandi patrimoni, permettendo loro di beneficiare della vita nel Regno Unito senza dover sostenere completamente il carico del suo sistema fiscale.



Breve Storia del Regime Non-Dom


Sebbene l’imposta sul reddito sia stata introdotta nel 1799 dal Primo Ministro William Pitt il Giovane per finanziare la guerra contro la Francia napoleonica, lo status di non-dom è stato istituito molto più tardi. Nel tempo, è diventato una caratteristica stabile del sistema fiscale, consentendo a chi aveva legami con l’estero di evitare in larga parte la tassazione sui redditi globali, purché mantenuti al di fuori del Regno Unito. Per oltre due secoli, questo regime ha attirato individui facoltosi da tutto il mondo, garantendo loro vantaggi fiscali sugli asset esteri.

 

Sviluppi Recenti che Hanno Portato alla Riforma

 

Negli anni, il regime non-dom è stato oggetto di pareri contrastanti: da una parte lodato per la capacità di attrarre capitali stranieri, dall’altra criticato come un’escamotage per consentire ai più ricchi di eludere una tassazione completa. A fronte di crescenti pressioni economiche e politiche, il governo ha introdotto varie modifiche al regime, culminando nella decisione di abolirlo entro il 2025. Questa mossa rappresenta un cambiamento sostanziale nell’attuale sistema fiscale, con il rischio di allontanare gli investitori internazionali che hanno contribuito in maniera significativa all’economia britannica, con potenziali conseguenze economiche non previste.

 

Questa transizione spingerà molti individui facoltosi a rivalutare la propria residenza fiscale. Anche se è stato concesso un periodo di transizione di quattro anni per facilitare gli adeguamenti necessari, molti stanno già valutando alternative.

 

Monaco: La Nuova Meta per la Conservazione dei Patrimoni

 

Con la fine del regime non-dom, Monaco sta emergendo come una delle principali destinazioni per l’élite britannica. Le politiche fiscali del Principato offrono vantaggi sostanziali rispetto a quelle del Regno Unito, tra cui l’assenza di imposte sul reddito personale e sulle plusvalenze, nonché imposte ridotte sulle successioni e sui trasferimenti immobiliari.

L’attrattiva di Monaco va ben oltre gli aspetti fiscali. Situata sulla Costa Azzurra, la sua posizione strategica offre un facile accesso alle principali città europee, rendendola una base ideale sia per affari sia per svago. Il Principato vanta un ambiente politico stabile, un alto livello di sicurezza, un solido settore finanziario e una vivace vita sociale, caratterizzata da eventi internazionali come il Gran Premio di Formula 1 e il Monaco Yacht Show. Questi fattori rendono Monaco una meta ambita per chi intende preservare il proprio patrimonio.

Ottenere la residenza a Monaco, tuttavia, richiede il rispetto di specifici criteri. I richiedenti devono dimostrare di disporre di un alloggio adeguato, provare la propria autosufficienza finanziaria e superare un rigoroso controllo dei precedenti.

 

Con l’avvicinarsi della scadenza del 2025, si prevede un aumento del numero di facoltosi residenti britannici che sceglieranno di trasferirsi a Monaco, consolidando ulteriormente il ruolo del Principato come rifugio privilegiato per l’élite globale.